Di Maio e Salvini sono all’ultimo miglio

Dal punto di vista dell’establishment, nostrano ed europeo, queste elezioni sono state una débâcle. Dopo essersi inventato un immanente pericolo fascista, poi evaporato al primo sole come una fake news istituzionale, hanno dovuto consuntivare la sconfitta dei tre (“vecchi”) che dovevano vincere (Renzi, Berlusconi, Grasso) e la vittoria dei tre (“giovani”) che dovevano perdere (Di ...

I due Matteo hanno lo stesso obiettivo: lasciare il M5S macerare nel potere  

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Come analista, di tutto posso essere accusato, non certo di essere un fan di Matteo Renzi. Eppure, in questi giorni provo un’infinita tenerezza verso le nostre élite, verso Renzi, e pure verso noi dei media, verso gli intellò, verso tutti quelli che con loro vivono in simbiosi. Basta che un tipsy qualsiasi di Bruxelles pronunci ...

Mattarella si ispirerĂ  ad Aldo Moro, ma potrebbe tornare Ghino di Tacco a sparigliare

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Lo prassi insegna come nelle tre settimane che passano tra i risultati delle elezioni, la nomina dei presidenti di Camera e Senato, l’avvio delle consultazioni, si apre un fittissimo negoziato fra tutte le forze politiche, sotto la regia volutamente assente del Presidente della Repubblica. Ogni volta succede sempre la stessa cosa: il partito che ha ...

I “perdenti della globalizzazione” hanno votato contro i “guardiani dello zoo”

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E così l’establishment è stato sconfitto da due ragazzotti e da una giovane mamma. Non ci posso credere. Ho atteso la proclamazione dei risultati, come fecero mia mamma e mio papà in occasione del referendum Monarchia-Repubblica. Loro non ci credettero fino a quando non videro la foto di Re Umberto fare l’ultimo saluto sulla scaletta ...

Il popolo si è espresso: vuole un governo fra Lega e Cinque Stelle?

Sono usciti tutti i numeri, sono stati assegnati tutti i seggi, le elezioni sono finite. Nel 1948 il verdetto elettorale era stato chiaro: sì Alcide De Gasperi, no Palmiro Togliatti. Altrettanto chiaro il verdetto 2018: per il Nord sì Matteo Salvini, per il Sud sì a Luigi Di Maio, pollice verso a Matteo Renzi, non ...

Il problema non è chi vince, è se chi perde accetta la sconfitta

Il problema non è chi vince, è se chi perde (establishment) accetta la sconfitta. Il dilemma è banale: in una repubblica parlamentare non contano i voti ma i seggi. Sergio Mattarella si trasformerà in un Presidente pitagorico, non gli sarà richiesta alcuna analisi politica, dovrà solo saper far di conto. Se la somma dei seggi ...

Prevedo la vittoria dei giovani sui vecchi. I troppo colti non sono attrezzati a capire il banale

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Ultimo Cameo prima del voto. Molti lettori mi chiedono una previsione sui risultati. Riconosco che questa richiesta è giornalisticamente corretta, anche se l’etica dell’analista indipendente, quale io sono, non lo prevede. Però sono talmente vecchio come persona, e talmente giovane come giornalista, che posso permettermi il lusso di lanciarmi in una previsione assolutamente velleitaria, come ...