Il New York Times e il Washington Post (vincitori dei Premi Pulitzer) hanno le prove che i giurati di Stoccolma dei Premi Nobel del 2018 non li assegneranno a chi li meriterebbe ma se li spartiranno fra loro giurati.
Questo è l’ultimo divertissement prima della decisione di Sergio Mattarella. La crisi ormai è risolta: habemus papam. Manca ancora il nome del podestà forestiero che il presidente Sergio Mattarella ha di certo già “attenzionato”, e sta lavorando per convincerlo ad accettare, nel supremo interesse della Patria. E’ un nome di alto profilo, bla, bla, bla. ...
Una cosa è certa: non c’è stata e non ci sarà nessuna guerra in Siria. Fin che alla guida del mondo ci saranno tre personaggi come Donald Trump, Vladimir Putin, Xi Jinping, tre autentici figli di puttana (modo popolare per dire statista), la guerra è da escludersi. Solo leader deboli, fighetti, di impronta “dem” o ...
Il Presidente Sergio Mattarella è una persona perbene, noi italiani, nella stragrande maggioranza abbiamo fiducia in lui. Sappiamo che il Presidente è un politico accorto, sa che le posizioni dei quattro attori (in ordine alfabetico: Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Matteo Salvini), così come quelle del quinto, il Convitato di pietra, l’establishment, sono ...
Che peccato. Stiamo scendendo sempre più in basso. Ora anche Donald Trump è diventato come George Bush e come Barack Obama. Così Emmanuel Macron è diventato come Nicolas Sarkozy, Theresa May come David Cameron. L’aggressione a tenaglia su di lui, il Procuratore Robert Mueller da una parte, il Washington Post (Jeff Bezos), con Nyt e ...
E’ curioso, l’establishment europeo ha voluto sempre tenere lontani i cittadini europei dalle urne, specie sugli argomenti strategici e vitali. Ha preferito inventarsi, in tempi non sospetti un Partito della Nazione Europeo (PNE) che riunisse, nella penombra dei salotti, i popolari e i socialdemocratici europei. Via via i cittadini più avveduti hanno capito che questo ...
Mark Zuckerberg sarà arrestato nel week end, e con lui l’esercito di lobbisti che lavorano per Facebook (questi avranno i domiciliari per ragioni logistiche, stante il loro numero). Ha confessato. Fonti riservate del Congresso riferiscono che definire Facebook, come ha fatto: “Un’azienda idealista e ottimista, una forza positiva nel mondo” sia una locuzione non ammissibile ...