Oggi il Cameo parla del Cameo. Un anno fa fondai Zafferano.news: lo potevano ricevere solo gli abbonati, ma abbonarsi era gratis. Contesto, logiche, obiettivi sono stati spiegati nel numero zero, al quale vi rimando. Dopo un anno gli abbonati sono oltre 10.000, in crescita costante, solo grazie al passaparola. Confesso, un numero inatteso e impressionante.
Con Zafferano la politica non trova spazio. L’ho scritto e ripetuto svariate volte. Parlo per me, sono rimasto fedele all’insegnamento dei miei nonni e dei miei genitori (tutti operai Fiat), antifascisti (certificati) durante il fascismo, poi anticomunisti e anti azionisti. Apòti in purezza. Così sono stato io, con due “nemici politici”: la Cina nazi-comunista di Xi Jinping (noi apòti abbiamo “naso” verso i regimi canaglia) e il CEO capitalism occidentale, versione Silicon Valley (è prossima l’uscita di Uomini o Consumatori. Il declino del CEO capitalism di Giovanni Maddalena e Riccardo Ruggeri, Grantorino Libri, editore in Torino).
Ci siamo conquistati sul campo il copyright (morale) del termine fake truth (una verità, certo, ma alla quale manca un pezzo) che dominano la comunicazione attuale. Queste su Zafferano non trovano spazio. Un esempio di fake truth. Nessuno di noi ha creduto alla “gaffe” di Christine Lagarde, come invece ha scritto la stampa di regime. Anzi, abbiamo apprezzato la Presidente della BCE, perché è stata sincera e ligia ai protocolli della Banca. Questo differenzia Zafferano dagli altri media. Noi siamo legalisti. Per noi i contratti non si interpretano, si applicano, oppure si cambiano. Se fosse stata una “gaffe” l’avrebbero licenziata all’istante. Ergo, sono (tutti) una milizia di birbanti.
Zafferano.news esclude tassativamente dal suo territorio il denaro: l’editore ha donato la piattaforma digitale, l’abbonamento è gratuito, nessuno è retribuito, la pubblicità è rifiutata, anche se, stante questo altissimo numero di abbonati selezionati, le proposte fiocchino: tutte cassate. Non abbiamo una sede, ciascuno di noi campa del suo lavoro, operiamo solo via mail, scarso è l’uso del cellulare. Non essendoci mai, nel nostro processo editoriale, scambio di denaro, ed essendo il nostro modo di scrivere impeccabile nella forma e rispettoso delle persone, non forniamo spunti di intervento né all’agenzia delle entrate, né alla magistratura.
Dal numero 52 (sabato 21 marzo, primo giorno di primavera) “raddoppiamo”. L’attuale Zafferano.news (Il Cameo e una serie di Rubriche), sarà preceduto da pezzi legati all’attualità. Il linguaggio sarà quello zafferaniano, documentato, severo, ma sempre leggero e ironico. Abbonatevi. Buona lettura.