L’Italia si è finalmente accorta di essere diventata, a sua insaputa, una Ong

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La settimana che si sta concludendo è stata sfibrante. Puoi operare con assoluta indipendenza intellettuale nella tua attività di analista, come tento di fare, ma c’è un momento in cui la tua “mente” ha fatto il pieno, e allora la tua “pancia” vuole intervenire; di natura sei mite, sei educato, ma c’è un limite a tutto. Oggi alla “pancia” concedo alcune ore di libertà, le permetto di prendere il posto della “mente”, purché non esageri. Oltretutto, mente e pancia convengono che lo stesso sta succedendo a personaggi di ben altro spessore rispetto all’estensore di un Cameo letto da pochi intimi. Vediamoli questi “perché”, ai quali non ho una risposta.
1 Perché Papa Bergoglio si comporta come se volesse entrare nell’agone politico italiano dove di attori ve ne sono già fin troppi? Ha scelto Monsignor Galantino come braccio armato, è perfetto alla bisogna, essendo culturalmente identico al tipo di laici oggi al potere. Mi chiedo, perché prendersela con i sindacalisti andati a omaggiarlo? Ormai Maurizio Landini ci ricorda l’ultimo Armando Cossutta e Marco Bentivogli il primo Tony Blair, rappresentano un sindacalismo “rosso” e “giallo” d’altri tempi. Poi perché attaccare le pensioni d’oro? Lo sa la Curia che una pensione è conseguente a contributi versati non è mai d’oro per definizione? Se non lo è qual è il “netto” che la rende d’oro? La domanda è un’altra: perché questa curiosa discesa in campo su un tema da bar?
2 Perché Matteo Renzi vuole concludere in modo così sciagurato una traiettoria politica partita in modo brillante? Ha una vita davanti, perché si è messo d’impegno per demolirla? Perché si è chiuso nel bunker con quattro ragazzotti, neppure in grado di chiudere un cerchio, figuriamoci poi magico? Perché non si fa un suo partito personale, come il suo mito Macron?
3 Perché Silvio Berlusconi si è allontanato dal look solare, il sorriso dell’impresario vincente, per piombare nella tristezza dell’animalista frustrato? Perché è così ottusamente “cattivo” verso due ragazzotti come Matteo Salvini e Giorgia Meloni? Perché non sono all’altezza del compito di rappresentare il centro destra? Certo che non lo sono, come non lo era lui, ma oggi l’opposizione all’attuale establishment si fa demolendo i suoi leader, non prendendone il posto. Nelle epoche politicamente fradice le persone perbene stanno all’opposizione, comunque.
4 Perché Paolo Gentiloni non smette di comportarsi da governo “balneare” e si concentra su un unico tema, che oltre tutto potrebbe cambiargli la carriera: l’immigrazione? L’aria che tira è cambiata, quelli che dicevano perentori “Ditelo che volete farli morire in mare” si sono messi in ferie, così quelli che insultavano Nicola Porro perché a Virus invitava persone che si esprimevano con buonsenso, fuori dallo schema radical chic del momento. Ora che Emmanuel Macron (il mito) ha “svaccato” spiegando (a noi, sic!) che oltre l’80% dei migranti sono “economici” e devono essere respinti, come fa lui a Ventimiglia, la sinistra nostrana si associa. Bene, ora il Governo può scegliere fra le due opzioni rimaste. O bloccare l’immigrazione, collocando la linea rossa ai propri porti, o sulle coste della Libia, o ai confini a sud della Libia (dipende dalle forze armate che vuol far intervenire). Ovvero, diventare “Turchia 2”, corridoio marittimo per l’ingresso, e configurarsi come una Ong per conto terzi. Sapendo però che stai riproducendo, gratis, il business model di Erdogan.
Diciamocelo, a forza di non fare nulla, ci siamo progressivamente configurati come una Ong (maltese o francese o di Soros poco importa), vogliamo che questo sia il nostro futuro? Parto dal piccolo, da me, da un anno ho un semilavorato di Cameo, avevo “collegato” scafisti, Ong, Frontex, Guardia costiera, fatto deduzioni ovvie sia politiche che tecniche, avevo accettato l’invito a parlarne dall’amica Myrta Merlino, poi non andai, rimandandolo all’autunno. Perché non me la sentivo di mettermi contro i salotti buonisti-terzomondisti presenti in forza nei governi Letta, Renzi, Gentiloni e pure il business dell’accoglienza (4,6 miliardi)? Fui un codardo? Sì, lo fui. Cercherò di farmi perdonare, pubblicandolo, nei prossimi giorni.

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