Stiamo diventando tutti antifascisti, purtroppo ci mancano i fascisti

Via via che la campagna elettorale si fa dura, i politici e noi dei media stiamo utilizzando con grande disinvoltura il termine “fascista”, dichiarandoci tutti antifascisti. Il problema è che salvo quattro gatti di Forza Nuova e di Casa Pound e altri quattro dei Centri Sociali, di fascisti in Italia non ce ne sono più. Conosco un sacco di persone di ogni età, cultura, censo, mai che mi sia capitato uno straccio di fascista. Molti invece gli antifascisti dichiarati. Come si può praticare l’antifascismo in assenza dei fascisti? Cosa si sono allora inventati i miei amici delle élite? Hanno deciso di chiamare fascisti tutti gli ignoranti (il congiuntivo come discriminante), quelli che non conoscono le lingue, i poveracci e i buzzurri (specie tassisti) purché bianchi, ultimamente l’hanno esteso a tutti quelli che hanno votato “No” al referendum del 2016, ai leghisti, ai sostenitori del VAR.

Intendiamoci, io non appartengo a quegli analisti che contestano l’uso del termine “fascista”, vorrei solo introdurre una sua variante, “fascistoide” che, proprio perché ambigua, è più vera. Ma lo stato di salute dei termini “democrazia” e “libertà” in Occidente è talmente grave che i termini “fascista” e “fascistoide” ci stanno tutti. L’immenso Allan Bloom, dopo il Sessantotto scrisse: “… il fascismo ha un futuro, per non dire il futuro.” Era il 1973. Previsione azzeccata. Il Sessantotto fu fascista o fascistoide? Allan avrebbe detto: “Buona la seconda”.

Per vedere se riusciamo a capirci sui criteri (fascisti, fascistoidi, antifascisti) facciamo alcuni esempi, riferiti a situazioni politiche internazionali. La guerra di Nicolas Sarkozy, di David Cameron, di Barack Obama contro la Libia di Gheddafi è stato o no un atto fascistoide? Per me sì. Il contratto che i 27 premier europei hanno fatto con un Sultano politicamente canaglia di un paese canaglia come la Turchia di Erdogan affinché governi i nostri confini orientali, richiudendo in campi di concentramento i migranti del canale balcanico, in cambio di miliardi di euro (e il silenzio sui massacri dei curdi), è stato atto di chiaro stampo fascistoide o no? Per me sì. E poi perché l’Europa accetta il fascistoide blocco terrestre in Turchia dei migranti destinati in Germania, mentre considera fascista un eventuale blocco navale dei migranti destinati all’Italia? E Emmanuel Macron che chiude il confine di Ventimiglia sarà un fascista o un fascistoide? Terribili i dubbi che mi assalgono. Avevo una certezza: il Ceo capitalism era un tipico esempio di modello fascistoide, ora non più. Terribile la sensazione che sia fascismo allo stato puro. Sono sconvolto.

La scorsa settimana in Italia, i comportamenti della destra estrema (Forza Nuova e Casa Pound, Macerata) e della sinistra estrema (Centri Sociali, Piacenza) sono fascismo in purezza, ergo, possiamo aggiungere i Centri Sociali ai fascisti? Per me sì. Ma come reagiranno i loro padri e nonni che sono tutti antifascisti doc e tutti delle élite? Partiti e movimenti che sostengono costoro o coloro che danno, senza prove, la patente di mandanti ad avversari politici sono o no “fascistoidi”? Io penso di sì. Ma allora come la mettiamo con l’icona antifascista Roberto Saviano? Devo essermi incartato.

E’ inutile che ci giriamo intorno, regimi fascisti (di destra, di sinistra, di centro) hanno dominato il secolo scorso, regimi fascistoidi come molti degli attuali regimi europei hanno iniziato alla grande il secolo XXI. Possiamo onestamente definirci antifascisti? Questa volta non me la sento di dire sì. E se noi delle élite fossimo fascistoidi, seppur a nostra insaputa, che ci spacciamo per antifascisti? E se ci fossero gli antifascistoidi, nascosti fra gli antifascisti doc.? Sarebbe la fine.

riccardoruggeri.eu

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