Stephen Bannon, l’uomo che sussurra all’orecchio di The Donald

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L’elezione, assolutamente inattesa, quindi sconvolgente per le élite, di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, ci ha insegnato che la vittoria a una competizione presidenziale non può più essere ottenuta soltanto con modelli convenzionali (tv, porta-porta, maxi-eventi, etc.). Dei tanti colleghi analisti, solo con due mi sono trovato sulla stessa lunghezza d’onda, Kerstin Kohlenberg ...

Massacrato l’Italicum, l’establishment punterà ancora su Renzi o su un altro?

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La Consulta ha deciso che l’Italicum è parzialmente incostituzionale, a pelle i cittadini lo avevano già percepito. Se ti agiti scompostamente, metti la fiducia su una legge di tale impatto politico, è ovvio che qualcosa “spuzza”, direbbe papa Bergoglio. Dopo l’Acerbo, la “legge truffa”, il Porcellum, l’Italicum, lasciamo perdere il maggioritario, noi italiani preferiamo la rappresentanza, ...

Otto nababbi (ma presto saranno quattro) sono ricchi quanto 3,6 miliardi di persone

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Da 46 anni, a fine gennaio si riuniscono a Davos i grandi del mondo, ultimamente i grandi (veri) latitano, ci sono il Segretario dell’Onu (nuovo di zecca), i soliti perdigiorno Al Gore e Bill Gates (ha riempito di condom l’Africa, ora non sa più a chi rifilare gli stock rimasti), i sempreverdi Roubini, Pogoff, Stiglitz ...

Macché populista, Trump è un capitalista che non prende ordini da Zuckerberg

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Il discorso di Donald Trump al Campidoglio ha confermato che come analista-mago della pioggia non sono affidabile. Peggio, sono pure sfigato, è la quarta previsione che fallisco: Brexit, elezioni americane, referendum italiano, discorso di insediamento di Trump, tutti segnali deboli dal medesimo fil rouge. Dopo lo choc Brexit l’analisi prevalente dell’apparato filo establishment fu questa: ...

La squadra che provocherà un sano disordine 

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La struttura del futuro governo americano rappresenta, in filigrana, il profilo esatto di Donald Trump. Mentre quello di Barack Obama era un mix sofisticato di ministri, curiosi personaggi impregnati di un elegante multiculturalismo, questa è una squadra concepita per smontare la politica dem dell’ultimo quarto di secolo. Sempre un governo dell’establishment, ma di tipo classico, ...

Mr. President, ci protegga dal fascismo del capitalismo digitale. E da noi stessi

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Donald Trump da oggi inizia il suo lavoro di presidente degli Stati Uniti e di comandante in capo. Succede al primo presidente nero, essendo riuscito, solo negli ultimi metri, a soffiare il posto, già prenotato dall’establishment dem-rep per il primo presidente donna. Il passaggio di consegne, per volontà di un Obama, rivelatosi un piccolo uomo, ...

Le ultime novitĂ  da Las Vegas: siete pronti a farvi carico delle emozioni di una Honda?

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Nel periodo fine anni Novanta inizio Duemila mi buttai, come imprenditore, nel mondo delle start-up. Viverci mi piacque da subito, erano tutti giovanissimi, quei pochi di mezza etĂ  erano schivati come i mezzosangue dai Sioux. Essendo di una generazione antica, mi trattavano da sciamano; non essendolo, vissi bene con loro. Non si poteva far parte ...

L’establishment a un bivio drammatico: puntare ancora sul Rottamatore o no?

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Di tutte le riflessioni post 4 dicembre, ho trovato quella di Claudio Petruccioli, testa fine Pci-Pds-Ds-Pd, la più interessante. Se poi lo stimola uno come Goffredo Pistelli (Italia Oggi), sempre impeccabile nel raccogliere i turbamenti dei politici, si palesa l’intervista “perfetta” (come la tempesta, dalla quale deriva). L’intervistato si rende conto (e lo dice) della ...

Comunque vada a finire il dieselgate in America per Marchionne sarĂ  dura vendere Fiat-Chrysler

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Ci sono due modi per narrare il diesel gate euro americano: 1. Quello del vecchio giornalismo d’inchiesta; esempio fuori sacco: Christophe Brusset, lo Snowden del cibo trash (secondo nome del cibo globalizzato), è la storia dell’attuale industria alimentare che, seguendo il protocollo classico del ceo capitalism, è impegnata a fare quattrini a spese dello stomaco ...