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Per un giornalista, oggi trattare a pesci in faccia (in un articolo, of course) Recep Erdogan non comporta nessun rischio, anzi. Serenamente lo faccio anch’io, associandomi a tutti i miei colleghi. Il direttore ti mette in bella vista, l’editore sorride, sornione, le tv ti offrono ospitate. Partecipi a cortei sotto l’ambasciata turca, con tutto l’armamentario ...