Chi l’avrebbe mai detto che le elezioni politiche del 2018 sarebbero state decise da due droni che hanno colpito Macerata e Piacenza. Mai così pochi hanno fatto così tanti danni a così tanti. Mettiamoci nei panni del Pd di Matteo Renzi e della gran massa delle nostre élite che sognavano il partito della nazione (Pd e Fi) per continuare a mantenere il potere a ogni costo, e che forse avranno una dura lezione alle elezioni. E per colpa di chi?
Per colpa di nigeriani (che il Presidente della Nigeria – sic! – chiede di non accogliere) noti spacciatori di droga che dalle norme in essere vengono spacciati per richiedenti asilo (uno alloggiato in un albergo, sic!) coinvolti in un omicidio efferato (ancora più efferato il sezionamento scientifico del cadavere).
Per colpa di un suprematista bianco che si trasforma in un drone pistolero, e viene percepito più come un pazzo che come un criminale.
Per colpa di suprematisti rossi dei Centri Sociali (rigorosamente bianchi, colti, super ideologizzati, spesso ricchi) che a Piacenza cercano di massacrare un poliziotto che vuole far rispettare la legge.
Quelli del partito della nazione che cavalcano un presunto antifascismo, mentre noi cittadini comuni, individuiamo, nelle tre vicende, un unico antifascista vero ed eroico: il poliziotto di Piacenza, vivo per caso. Provo tenerezza sincera per i miei amici delle élite che hanno scelto politici non all’altezza.
riccardoruggeri.eu