Dopo una settimana di resistenza, getto la spugna. Mi dichiaro sconfitto. La mia decisione di sospendere il Cameo per almeno un mesetto, per dedicarmi al Progetto Zafferano, è stata sì capita ma non accettata dalla maggioranza dei lettori. Sono stato tempestato di mail, sms, messaggi, molte telefonate. Comunicazioni affettuose di persone però molto deluse dalla mia decisione.
Mai avrei immaginato una sollevazione così compatta dei miei lettori, trasformatisi in gilet gialli della comunicazione artigianale, qual è quella del Cameo.

Ho illustrato loro che la tecnica, insegnatami nei lontani anni Ottanta, da Hunter S. Thompson (gonzo journalism in purezza), che applicavo per costruire i Camei (non articoli giornalistici, ma oggetti ispirati all’artigianato dell’intaglio) comportavano per me 8-10 ore di lavoro al giorno, non più compatibili con le mie attuali energie e l’impegno progettuale per “Zafferano”.

Alcuni mi hanno proposto di sostituire lo strutturato Cameo con il vecchio, sbarazzino “Brioche & Cappuccino” (non dovendo rispettare il “Protocollo Thompson” mi costa solo un paio d’ore di lavoro).

Alla fine ho deciso, scriverò un Cameo alla settimana, il sabato, e quando ho tempo Brioche & Cappuccino. Sabato 22 dicembre uscirà il Cameo “Babbo Natale portaci in dono tre schieramenti politici e un piccolo ghetto per noi apòti”.

Buon Natale a tutti.

riccardoruggeri.eu