1 “L’asse Quirinale-Vaticano blinda la linea Gentiloni-Minniti sull’immigrazione”. Bergoglio e Mattarella hanno rinfrescato i Patti Lateranensi del 1929. Spiazzato il povero Fiano
2 “Anche il Fine Vita è sotto scacco”. Un mio zio di Sarzana (anarchico di rito carrarino) che perse l’amata giovane moglie, malgrado l’uso delle cure più avanzate degli anni Trenta, sulla tomba fece scrivere: “Fu curata alla moderna, morì all’antica”
3 “Basta Chopin ai funerali turchi”. Bravo Erdogan, ciascuna etnia seppellisce i suoi morti con la sua musica. Neppure io tollererei al mio funerale un muzzein islamico e le sue nenie.
4 Un consiglio ai parlamentari: prima di votare una legge, leggetevi cosa hanno scritto sul tema grandi italiani del passato. Per esempio, se quelli che hanno votato la legge Fiano avessero letto Pasolini l’avrebbero fatto? Sembra che PPP l’abbia scritto due ore fa: “Buona parte dell’antifascismo di oggi …. o è ingenuo e stupido o è presuntuoso e in malafede …… il fascismo è fenomeno morto e sepolto, archeologico, che non può far paura a nessuno. Insomma un antifascismo di tutto comodo e di tutto riposo”. Come quello di Fiano?
5 “Boom di criptovalute negli ultimi 12 mesi. Anche i prudenti super ricchi svizzeri vogliono una fetta di questo boom dei bitcoin“ (fonte giornali svizzeri). Mi piacerebbe che nel 2018 si ripetesse il 1637, scoppiasse finalmente la bolla dei bitcoin (tipico strumento del Ceo captalism), come fu allora per la bolla dei tulipani. Pensate 40 bulbi prima della bolla venivano scambiati sul mercato a 100 mila fiorini (2.500 a bulbo), per fare un parallelo 1.000 kg. di burro costavano 100 fiorini, e 8 maiali grassi 240.
6 “Tornano a Bra i formaggi a latte crudo. Più fatica in cambio di sapori genuini”. Un sincero grazie all’amico Carlin Petrini che difende l’eccellenza dei nostri prodotti alimentari in un losco mercato che premia solo il prezzo (globalizzato) a scapito della qualità. Carlin era già un entusiasta nel 1984, quando lo conobbi al Boccondivino di Bra.
7 “Il riscaldamento globale sta trasformando la Russia in una superpotenza agricola”. Clima favorevole (caldo al nord) e nuove tecnologie agricole faranno mica di Putin lo Zar dei cereali mondiali? Tkaciòv in effetti l’aveva profetizzato: “Un giorno acqua e cereali russi inonderanno il mondo, come oggi gli idrocarburi”.
8 “Il doping di stato (russo) c’è, ma mancano le prove. Tutti assolti”. Così è terminata la traiettoria della solita fake news istituzionale. Furibondi quelli di Wada (organizzazione internazionale antidoping), per il flop (loro). Speravano che i mille e più atleti russi inquisiti confessassero quello che loro non erano in grado di provare, pur avvalendosi di fantasmagoriche attrezzature scientifiche. Disperati Nyt e WP, così come i nostri media di regime: avevano cavalcato una fake (loro) anti Putin, ora, sbeffeggiati, scrivono un miserabile trafiletto a pag. 36, senza neppure scusarsi.
9 “Come assessore all’agricoltura sceglierò una donna perché la terra dà i frutti e la donna fa i figli”. Come analista sono senza parole, cosa vorrà dire? Il cinquestelle Cancellieri ha il potere di spiazzarmi come candidato, figuriamoci quando dovesse essere Presidente della Sicilia.