Rassegna stampa del Cameo

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1  “Attacchi a orologeria contro di noi”. Questa non mi è nuova. Pd, M5s, Lega e “giornaloni” di complemento, tutti quelli che per anni hanno stigmatizzato Berlusconi e le sue puttanate (identiche a quelle di costoro, seppur più divertenti), dovrebbero almeno pagargli le royalties, come inventore della locuzione. Non hanno ancora capito che la legge dovrebbe essere uguale per tutti, politici e ottimati in primis.

2 “Renzi insegue la terza via”. Lasci perdere, tutti quelli che hanno cercato di sterrarla o di percorrerla sono finiti male, vedi Blair e soci (la terza via non esiste però in certi casi può farti diventare ricco). “Terza via” era stato il primo nome (colto) del Fascismo nascente, quello detto anche dei “sansepolcristi”. Non dimentichiamolo.

3 “Alice Weidel, la stella dell’ultradestra tedesca va a caccia dei voti gay”. Ovunque, e appena parla, gli elettori scattano in piedi e applaudono freneticamente mentre “ai giornalisti presenti in sala resta la penna sospesa a mezz’aria”. (Giuro, è scritto proprio così in prima pagina di un importante giornale). Che dire? Un mondo capovolto

4 “L’impazienza che ci ha perseguitato negli ultimi anni sta lasciando il posto a una nuova voglia di normalità”. Suggerisco a politici e sociologi di decrittare cosa c’è dietro alle sfilate e alle interviste di grandi stilisti di moda di cultura umanista, come Rick Owens, Brunello Cucinelli, e altri. Imparerebbero molto. La frase citata è di Cucinelli e ci insegna il bello della Rete: massificare tutto e al contempo far crescere un’impellente richiesta di esclusività, assumere le fake news istituzionali, processarle capendo che sono false, e cercare altre verità.

5 “La BCE ha un unico obiettivo: mantenere l’inflazione entro un certo range predefinito”. Bene, ogni anno il Draghi di turno spiega perché non è avvenuto. O cambiano gli obiettivi, o cambiano il gestore, o chiudono il baraccone di Francoforte. Quartum non datur

6 Ho letto che Amato, Bassanini, Pomicino hanno la tentazione di fare un governo tecnico di primatisti bianchi liberal per, dicono, “far uscire il paese da questa situazione”. A sentire quei nomi provo terrore allo stato puro.

7  “Secondo il Times i nomi più di moda nel Regno Unito sono quelli di George e di Charlotte”. Stante i miei trascorsi inglesi, ho subito interpellato un amico a Londra chiedendo spiegazioni. Mi ha confermato che trattasi di certi Clooney, spiegandomi che è una delle tante fake news degli anti Brexit, ancora fermi al non riconoscimento del voto popolare. Mi ha tranquillizzato sulla salute mentale degli amici inglesi: liberatisi, d’un colpo, di Merkel e di Juncker stanno (intellettualmente) rifiorendo.

8 Violati i computer della SEC. Anche se è riferita a un anno fa, è notizia da un lato sconvolgente dall’altro tranquillizzante. Il più lesto e bravo a darla, a processarla, a inquadrarla è stato List dell’amico Mario Sechi (a proposito, eccellente la sua informazione, non perdetela: “si legge non si clicca”). Il tabernacolo newyorchese dei quattrini, quindi del potere dell’Occidente, è stato violato, i file delle aziende quotate copiati e rivenduti. Big Five 0 Hackers 1, senza bisogno della Var. Sia chiaro, io sto con gli hacker, “nella storia infinita guardie & ladri”, nel mondo 2.0 gli hacker sono le guardie.

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