Rassegna stampa del Cameo

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1 “Morto a 91 anni Hugh Hefner”. Grazie a lui alcune generazioni di maschi del Novecento hanno avuto, a basso costo, materiale cartaceo per praticare un sano onanismo di qualità, senza diventare ciechi come si sosteneva allora. Hefner fu anche un editore innovativo: portò su Playboy grandi scrittori (sconosciuti), come il mio amico e maestro Hunter Thompson, inventore del gonzo journalism. Non ebbe il meritato Nobel per la Pace (dei sensi) che gli spettava.

2 “Renzi e Berlusconi vogliono i voti di Alfano ma non Alfano”. Non hanno capito nulla, Alfano è un vaccino politico esavalente che garantisce la sopravvivenza di qualsiasi governo ove sia presente il termine “centro”. Lui è il centro del centro. La scienza sostiene che i vaccini devono essere praticati, lo stesso vale in politica, ma qua per fortuna c’è Alfano. Se lui non c’è non potete usare il termine centro, tutto qua.

3 “Tabacci: noi del movimento di Pisapia abbiamo solo persone vere”. E’ un attacco a D’Alema, la mente più alta (sciagurata?) che la sinistra disponga. Secondo Tabacci quelli che appoggiano D’Alema non sono persone ma tessere, sembrano umani, ma sono solo tessere. Eppure senza le tessere la politica non ha futuro, la tessera è sangue e merda.

4“Il Fmi sembra la Cgil”. Questa sui giornali non c’era, allora il titolo l’ho fatto io. Vent’anni fa il Fondo Monetario si batteva contro l’eccessivo costo del lavoro, ora parla come i Cobas. Corbyn vuole tassare le aziende che sostituiscono gli operai con i robot (una follia, il tema è la globalizzazione selvaggia, i robot devono farci da badanti). Le Compagnie aeree cinesi attirano i piloti di Ryanair strapagandoli e Ryanair crolla dando la colpa alle ferie non godute: un buffone.

La rassegna stampa sta diventando una professione molto difficile e il sentiero fra verità e fake news si assottiglia sempre di più. Stare con il Fmi o con i Cobas?

5 “Il falco Schäuble se ne va”. Tu pensavi che tutti esultassero, invece no, sono tutti terrorizzati (destra, sinistra, centro). Pare che quello che lo sostituirà sarà un falco vero, forse addirittura il capo del Partito Liberale, non un falchetto come fu lui, o una poiana come Macron.

6 “Mafia dei funghi nei boschi tirolesi”. Secondo il Tiroler Tageszeitung c’è una mafia italiana che affitta appartamenti turistici tirolesi a scopo criminale. Qua vengono allestiti laboratori mobili per il trattamento dei funghi. Interi boschi sono stati ripuliti, con modalità tecnologicamente avanzate, ma vietate (rastrelli) dai funghi esistenti, messi sottovuoto o sottoposti ad essicazione, quindi trasferiti in Italia. Il Parlamento ha però approvato una legge antimafia, temo senza tener conto di porcini e di gallinacci.

7 “Nel prestigioso policlinico un menù degli orrori”. Francesco F. Ferrero, grande gourmet torinese, visita un amico in ospedale e giudica, da par suo, il cibo globalizzato servito: “Risotto scotto ai funghi porcini surgelati e succedaneo di parmigiano. Pollo esangue agli antibiotici con succo di limone arricchito di metabisolfito di potassio. Sformato di spinaci graveolenti con farina canadese ultra raffinata. Prosciutto cotto fosforescente ai conservanti misti. Mela di plastica mummificata”. Se dovessi finire in ospedale mi atterrò al mio principio anti globalizzazione: sì nel mio giardino, no nel mio stomaco.

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