Vinca Hillary, così affonda i Democratici

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Da 18 mesi, primarie democratiche e repubblicane, e successivo scontro The Hillary vs. The Donald, ho un intenso scambio di corrispondenza (pubblicata) con l’amico Angelo Codevilla. Siamo della stessa generazione, nati poveri, amanti del mondo liberale basato sulla meritocrazia, feroci sostenitori dell’ascensore sociale americano, e pure innamorati dell’America: lui ci è andato adolescente come immigrato, è diventato una celebrità, collaboratore del Presidente Ronald Reagan, professore di politica internazionale in prestigiose università, scrittore e traduttore ineguagliabile del Principe di Machiavelli; io ci ho lavorato molti anni come Ceo di una multinazionale.

SCELTA CONTROINTUITIVA
E’ arrivato il momento di trarre una sintesi, a pochi giorni dal martedì che deciderà il nuovo Presidente degli Usa. Ho scritto da tempo che gli americani dovranno scegliere fra una corrotta (crooked Hillary) e un buzzurro. Recentemente, Angelo ha dichiarato, che voterà il buzzurro, turandosi il naso, immagino . Il mio disprezzo (politico) verso le famiglie Clinton, Bush, Obama (ormai rappresentano il Partito della Nazione, nato nelle boiserie di Washington, di Wall Street, di Silicon Valley) è tale che mi auguro una vittoria di The Hillary. Attenzione, una scelta sottile e contro intuitiva la mia. Penso che quando il “male” resta al potere per troppi anni (ormai sono 24) le forze oneste, e maggioritarie, del paese (il sano elettorato di Donald Trump, i giovani perbene di Bernie Sanders) non devono aver fretta a sostituirli. Sono fiducioso sulla capacità intrinseche del combinato disposto “mercato” e “voto popolare” per liberarsi di questa classe dominante ormai marcia (la ruling class dell’amico Angelo Codevilla). Quattro anni di The Hillary al potere porteranno all’ufficializzazione del Partito della Nazione, i due apparati dei democratici e dei repubblicani, ormai identificati con il peggio del peggio del paese, con Wall Street, con le felpe californiane, e i loro criminali giochini in economia che impoveriscono la classe media e sedano quella poveraDa un lato (versante ricavi) ci sarà l’<<uberizzazione>> del lavoro, ormai declassato a commodity; dall’altro (versante spese) attraverso il furto delle informazioni personali ci costringeranno a consumare ciò che loro hanno programmato. Non più liberi cittadini lavoratori ma miserabili consumatori debosciati. Questa filosofia di conto economico  dovrebbe creare nell’opinione pubblica un tale rigetto, da spazzarli via attraverso un voto popolare. E’ accettabile questa analisi? Passo la parola a Angelo Codevilla.

I DUBBI DI CODEVILLA
Caro Riccardo, sulla tua “scelta sottile” per la Clinton e il ragionamento sotteso, uso una locuzione di Voghera “m’ piasaris”. Come tu hai correttamente sottolineato il Partito della Nazione è al potere da un quarto di secolo, e lo è in tutte le istituzioni di questo paese. Purtroppo, più sta al potere, più profonde ed estese saranno le sue metastasi, più difficile sarà estirparle. Dopo le ultime tre presidenze non basterebbe certo sostituire qualche migliaio di funzionari chiave dell’amministrazione, anche ammesso che Donald Trump fosse in grado di disporre di una squadra di altissimo profilo intellettuale e morale, rispettosa della Costituzione.

VALORI DISPERSI
<<In questo momento>>, prosegue Codevilla, << nessuno sa quale sia il livello “sanitario” del paese, inteso come organizzazione socio-politica. E più costoro stanno al potere, più sarà difficile formare una nuova, sana, classe dirigente. Già oggi, la maggioranza della popolazione non sa che cosa sia stato il mitico The American Way of Life; non è colpa loro, non avendo mai vissuto, da ormai un quarto di secolo, in un paese ove i valori basici di libertà, onestà, legalità, uguaglianza, fossero parte integrante del vivere e della cultura civile, a qualsiasi livello sociale. Questa non è più l’America dove arrivai sessant’anni fa. I giovani non la conoscono, molti di loro non credono che sia mai esistita. Stanno rassomigliando sempre più ai giovani europei per i quali i valori basici della cultura giudaico-cristiana sono ormai un tema storico, da studiare sui libri, non certo da praticare. Come puoi proporre un sistema sociopolitico al quale nessuno più crede?>>

TOGLIERSI IL DENTE
<<Eleggere Donald Trump>>, conclude l’amico Codevilla, <<non risolverebbe certo il problema, ma di sicuro nominare Hillary Clinton peggiorerà la situazione. Mi chiedo: l’America sarà vicina alla soglia di non ritorno oltre la quale c’è solo la rivoluzione? Se così fosse, non sarebbe meglio togliersi il dente il più presto possibile? Per poi ripartire?>>

Riccardo Ruggeri

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