Rassegna Stampa del Cameo

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1 “Tre giorni a Venezia”. Per festeggiare gli ottant’anni di mia moglie (nata a Venezia, battezzata alla Salute) tutti a Venezia, in dieci (da 7 a 83 anni). Per me, solito pellegrinaggio ai luoghi ove sono conservati i ricordi di Pietro Orseolo II, 26° Doge (991-1008), uno dei più grande leader italici. Perché: a) governò in modo semplice; b) fu giusto con i sudditi; c) fu amico della Chiesa (allora determinante). Sintetizzo la targa marmorea posta su un palazzo adiacente a Piazza San Marco, oggi hotel, che gli fu dedicata: …francò ed estese i commerci dei veneziani, pirati e genti slave debellò, guadagnò la Dalmazia, rotti i saraceni ….il tempio di San Marco e il palagio ducale, crebbe ed ornò …. . Come si vede, dopo mille anni, problemi e soluzioni sono sempre gli stessi: a) il business deve essere difeso e ingrandito; b) i nemici sono sempre a Oriente; c) i saraceni non solo devono essere combattuti ma “rotti”; d) le ricchezze donate allo Stato perché lo Stato siamo noi.

2 “Il Collegio di Eton si apre alla modernità”. Lo dichiara il Preside, Simon Henderson. Apre alle giovani donne? No, le donne continuano a stare fuori. Modernità è fare un corso per sensibilizzare i ragazzi (indossano ogni giorno tight e cappello) a essere genderintelligent con una particolare sensibilità alla fluidità sessuale”. Impeccabile al limite della volgarità colta questa locuzione. Le élite inglesi? Ipocriti fino al midollo (se ci fosse, il midollo).

3 “I diritti umani funzionano se rispecchiano la realtà”. Impeccabile Alberto Mingardi nella recensione dell’ultimo libro di Ignatieff. Lo leggerò, vorrei che i miei nipoti vivessero non nel migliore dei mondi possibili, ma in un mondo ove l’ascensore sociale ti porta al piano che meriti, e lo decide la tua capacità di execution non le ideologie o le chiacchiere.

4 “Quando ricontare i voti è nell’interesse di tutti”. In Svizzera sarà presentata una proposta di molti partiti per inserire una norma nella Legge dell’esercizio dei diritti politici che stabilisca il riconteggio automatico delle schede di voto in presenza di votazioni dall’esito risicato, per esempio quando la differenza è dello 0,3%. Che bello un paese dove il voto popolare è così valutato e protetto.

5 “Una notizia di cento anni fa”. In quegli anni la Svizzera non era in guerra ma si comportava come lo fosse. La razione di pane per il mese di dicembre 1917 in Svizzera: 225 grammi al giorno, mentre la razione di farina fu di 359 grammi al mese. Per operai e manovali il supplemento era di 100 grammi di pane al giorno. Privilegiati i bambini sotto i due anni: 150 grammi di pane al giorno e 500 grammi di farina al mese. Così sono diventati il paese più ricco del mondo, il più equo, l’unico che può definirsi liberale.

6 “Italia o dentro o fuori”. Fuori. Molto belle alcune battute sulla sconfitta, ma non esageriamo. E’ finito il ciclo di Bankitalia, perché non può finire anche il ciclo della nazionale di calcio?

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