Rassegna stampa del Cameo

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1 “C’è un giornalista a Berlino” E’ Roberto Giardina. Sarebbe il titolo che ogni giornale dovrebbe riportare. Il losco Partito della Nazione (Merkel-Schulz) ha tenuto nascosti i dati sugli stupri 2016, usciti nei giorni scorsi, per timore di favorire il partito AfD. Eccoli: 6.744 stupri consumati, ai quali aggiungere 1.175 tentati (più 12,8% sul 2015). Arrestati 6.476 uomini dei quali il 38,8% sono stranieri e di questi 800 sono rifugiati. Grazie, caro Renato, di averli svelati. Ogni commento è superfluo, se non quello che i cittadini sono sempre più intelligenti e più perbene delle élite al potere e il loro uso delle fake mews istituzionali (non dare una notizia sgradita all’establishment è fake per definizione) è diventato ormai intollerabile.

2 “No di Alfano, affonda lo Ius Soli”. Bisogna riconoscerlo, l’Italia è nelle sue mani. Quando Alfano fa il sommergibile affonda le navi degli amici, quando fa l’Ong salva i nemici. Finirà Presidente di Medici senza frontiere?

3 “Cantieri Stx: agli italiani il controllo, ai francesi il diritto di veto”. Solo due maghi del coitus interruptus politico come Macron e Gentiloni potevano concepire un accordo così managerialmente risibile. Con una governance di questo tipo gestire l’azienda, senza farla fallire, diventerà un business case.

4 “Casini nominato presidente Commissione Banche”. E’ riuscito a spuntarla perché ci voleva un politico che sapesse evitare, sia la demagogia, sia la propaganda. Infatti, pochi mesi fa aveva detto “Una Commissione di tal fatta sarebbe inutile, sarebbe un impasto fra demagogia e propaganda”. Se si decide di fare una Commissione inutile si impone un Presidente inutile. L’uomo giusto al posto giusto, direbbero i colti.

5 “Svolta storica in Arabia Saudita: le donne potranno guidare l’auto”. L’Arabia Saudita non sarà più uno stato canaglia solo quando le donne avranno il diritto di tradire i loro uomini, non certo poter guidare un’auto, visto che fra pochi anni saranno a guida autonoma.

6 “Per la nona volta consecutiva la Svizzera è al primo posto come paese più competitivo al mondo (Forum Economico Mondiale)”. Noi siamo 43° (l’anno scorso 44°). Eppure hanno una legge elettorale proporzionale, non hanno neppure il Premier, praticano continui referendum popolari (che bocciano sistematicamente i partiti al governo: lo ricordo Liberali, Popolari, Socialisti, con il partito più votato, Udc, all’opposizione), eppure la disoccupazione è al 3%, le retribuzioni sono elevate, il debito pubblico risibile. Ma noi nei giudizi sul modello politico economico svizzero siamo ancora fermi alle battute sugli orologi a cucù.

7 “Ryanair taglia voli fino alla primavera prossima”. Tutti i fan del modello Ryanair e del suo Ceo O’Leary, un comico d’avanspettacolo travestito da manager, sono improvvisamente scomparsi, perché tacciono? Dove sono i prufesur che pontificavano sulle prime pagine dei giornaloni?  Quando Enac, Governo, Magistratura si decideranno a intervenire? Lo sanno che è servizio pubblico? Sindaci, presidenti di Provincia e di Regioni che con quattrini pubblici lo hanno ingrassato dove si sono nascosti?

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