1 “I Bitcoin sono il nulla che ha radici nell’abilità di pochi e nella credibilità di molti”. La migliore analisi è di List, è di Paolo Savona. Un giochino che sta in piedi perché i possessori lo vogliono e altri lo consentono. Vorrei che lo Stato ne stesse fuori, non c’è nulla da normare, è come le battaglie fra galli, lasci che ricchi avidi e criminali comuni si fottano fra loro, grazie a transazioni anonime in tempo reale, senza pagare commissioni alle banche.
2 “Non voglio la grazia, chiedo solo giustizia”. Dottor Dell’Utri, una bella frase, forse eccessivamente nobile, ma, mi creda, il mondo attuale non funziona così. Così come dire “mi lascio morire” è una strategia sbagliata, l’abbandoni. La soluzione è lì a portata di mano. Provi con “Chiedo di essere trattato come Sofri”. Vedrà che funzionerà. Lor signori sarebbero con le spalle al muro. Omicidio vs Concorso esterno: non ci dovrebbe essere partita. Almeno, credo.
3 “Fake news: Biden non credibile”. Lo dice Berlusconi. Questo mi tranquillizza. Non potevo accettare che Biden mi facesse passare per un idiota: avevo votato No al referendum perché i miei nipotini vivessero in un paese libero, non certo perché corrotto da agenti di Putin, che non ho mai visto: lo giuro.
4 “Una lista ulivista a sostegno del Pd”. Curiosi questi vecchi signori prodiani, parlano sempre di ulivi e di uliveti, ma le loro piante da anni non fanno più olio.
5 “Migliaia al corteo antifascista di Como”. Anni curiosi questi. Ad ascoltare i partiti e i media di sinistra parrebbe che sul lavoro, nei condomini, sui bus, per le strade, le persone perbene siano circondate da fascisti. Senti gli americani, specie quelli super intelligenti come Biden, e pare si sia infiltrati da fascisti russi. Guardi la Germania e scopri che i fascisti tedeschi sono tanti, così in Olanda, così in Scandinavia, così in Austria. E ci dicono che tutto l’Est postcomunista in realtà è post fascista. Per non parlare della Francia, se non fosse comparso Macron, i nipotini del Maresciallo Petain sarebbe all’Eliseo. Eppure in Italia, non abbiamo neppure uno straccio di partito neo fascista (la legge Scelba, rafforzata dalla legge Fiano, spazzerebbero via il malcapitato). Però, curiosamente, quando gli italiani antifascisti vanno alle urne, votano sempre meno per tutte le (13) sfumature di sinistra. Come analista, sul pericolo fascista non ci capisco nulla, faccio confusione fra famiglie Sinti ostiensi, No Tav, Casa Pound, Centri sociali, Black Bloc, Mafia non mafia romana delle Coop rosse e bianche, infiltrati dell’ex Kgb, insomma una débâcle socio culturale la mia.
In questi casi mi aggrappo alla mia infanzia antifascista. Quand’ero piccolo papà e mamma mi dicevano che i fascisti borghesi erano tutti scappati nelle Langhe, avevano indossato pantaloni alla zuava di puro velluto e scarponcini di cuoio grasso, visti da lontano sembravano partigiani, come quelli veri (pochi in verità e quasi tutti contadini e operai) Saranno ancora lì?
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