IL PRIMO CHIOSTRO DI “IDEA” É SARDO

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Una settimana dopo l’ufficializzazione di IDEA si è tenuto a Genova, organizzato da un giovane imprenditore sardo, Pierpaolo Melis, il primo Chiostro* di approfondimento e di meditazione su questo innovativo modello organizzativo (innocente) caratterizzato da sette parole chiave (delega, selezione, formazione, leadership, controllo, tabernacolo, armonia) declinate in modo non convenzionale.

Entusiasmante che sia stato un giovane imprenditore a voler organizzare il primo Chiostro. Durante il Grand Tour fra l’Italia e la Svizzera italiana mi aveva molto colpito che dei duemila coinvolti, in presenza o in streaming, oltre il 60% fossero giovanie che negli approfondimenti si dimostrassero molto più interessati rispetto alle generazioni precedenti, entrati anzitempo nella “dimensione difesa”, tipica dei comportamenti organizzativi degli adulti.

Per sua natura, IDEA utilizza un modo di pensare, di ragionare, di decidere, quindi adotta un linguaggio che è agli antipodi della iperpartigianeria, per esempio, dei due mondi estremi nei quali è ormai, temo definitivamente, spaccato il Patriziato di sinistra, destra, centro. Fra costoro è invece dominante un linguaggio ove è sempre più difficile distinguere fra “opinione-provocazione”, fra “dissenso-minaccia”, fra “satira-censura”.

La cultura del take down non aiuta a costruire spazi di convivenza, al contrario li restringe. Quando ogni frase, ogni parola, vengono decontestualizzate, riprese, riprocessate all’infinito da imbarazzanti ideologi, petulanti influencer, allora tutto diventa slogan, al punto che le probabilità di finire in un cul de sac culturale sono molto alte.

L’unica risposta delle persone perbene non ideologizzate non è la rivolta, che può diventare progressivamente guerra civile, ma il silenzio della saggezza, del tacere in attesa di “adda passa ‘a nuttata”.

Il silenzio e la voce bassa che si trovano nei Chiostri di IDEA, dove prima di decidere si impara a riflettere, a meditare, a soppesare le diverse opzioni, perché le decisioni innovative in contro intuizione non possono che essere sempre sofferte. Non pensate a IDEA come a qualcosa di utopico. Utopia, lo sappiamo, è sì il luogo del bene, ma è anche un luogo che non esiste.

IDEA è concepita per personalizzare ogni specifica organizzazione umana di un modello organizzativo coerente con il livello di delega che il Leader intende praticare. È ciò che si è tentato di fare nel Chiostro di Genova, consci che il Chiostro è l’avvio di un processo che sappiamo essere non breve, ma che dobbiamo rendere entusiasmante da vivere, in particolare durante la sua realizzazione.

*Tutti gli eventi dei Chiostri (in presenza) verranno registrati, ma i video relativi non potranno essere resi pubblici, poiché trattano applicazioni riferite a situazioni private.

Zafferano.news

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