Cameo della notte di capodanno

Impeccabile discorso di Sergio Mattarella, siamo a due mesi dal 4 marzo, equivalente a quel 18 aprile 1948 che hanno fatto dell’Italia una democrazia liberale. Il Presidente ha sottolineato il nostro principale problema, il lavoro in tutte le sue sfumature, e auspicato un’ampia partecipazione al voto dei cittadini. Sacrosanto. Adesso tocca a noi andare alle urne in massa e votare, per chi vogliamo ma votare. Ci hanno preceduto inglesi, americani, francesi, tedeschi, catalani, austriaci, che hanno deciso di modificare, più o meno radicalmente. il loro futuro rispetto a quello imposto dalle rispettive classi dominanti. E’ un’occasione irripetibile. Smettiamola di lamentarci, andiamo a votare e accettiamo quello che sarà il risultato, qualunque esso sia. E non dimentichiamo mai che una parte rilevante delle élite non amano per nulla il suffragio universale, pur vergognandosi a dirlo. Brutta gente questa, non dimentichiamolo mai. Buona notte e felice anno nuovo.