Rassegna stampa del Cameo

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1 “Uno dei due carabinieri di Firenze confessa”. Come sono lontani i tempi quando dei carabinieri si parlava così: “”Il maresciallo al collega “Appuntato vieni dentro che piove”. L’altro “No, grazie sta piovendo anche qua fuori”.

2 “Gentiloni: nasce il culto dell’impersonalità”. Tranquilli, nel Ceo capitalisms personalità e impersonalità si incontrano nel butler

3 Di Pietro “Sì, Mani Pulite ha distrutto i grandi partiti e favorito quelli personali”. Curiosa analisi, ero rimasto a quella classica di Craxi: “Tutti sapevano”.

4 Morozov “Il vero lusso? Vivere disconnessi dalla Rete”. Giusto, ma è posizione per pochi. Se vuoi pensare al futuro dell’umanità, e ti puoi permettere di vivere di rendita, cioè essere disconnesso, devi connetterti, e andare sulla Rete per combattere le Big Five.

5 “In Svizzera la maggior credibilità l’hanno i giornali regionali e le Radio&Tv pubbliche. Poca o nulla la credibilità degli altri media e dei social”. E’ veramente l’ultimo paese liberale.

6 “I giornaloni saranno travolti dalla fuga dei giovani lettori”. Molto giusto. Per sopravvivere dobbiamo però liberarci delle fake istituzionali impaludate

7 Draghi “Lavoro sottopagato e stipendi troppo bassi frenano l’Inflazione”. La più bella (e immagino involontaria) autocritica impaludata di un principe del Ceo capitalism.

8 “L’alleanza fra Putin e Assad sta facendo fuori definitivamente l’Isis”. Perché i grandi media tacciono?

9 “L’aviazione d’affari cresce nell’Ue”. Perché i più feroci difensori del trattato di Parigi sul clima viaggiano su jet privati, il mezzo ecologicamente più sconcio che esista?

10 Buongiorno “Diamo alla polizia il potere di insabbiare”. Flick “Alla libertà di stampa non serve il gossip”. Due principi della giustizia: sembrano entrambe corrette, ma così non è. Dietro a una c’è il trucco. Riflettete gente.

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