Rassegna stampa del Cameo

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Su questo punto della Rassegna stampa del Cameo di ieri (che ripropongo) molti lettori mi hanno scritto. Dalla California ricevo e pubblico la mail del professor Angelo Codevilla che in pratica tutte le riassume e le supera e che trovate in calce. La realtà è sempre più banale delle seghe mentali degli intellò.

“Flynn. Lo scoop anti Trump è una bufala”. Solo List di Mario Sechi dà a questa notizia sconvolgente il posto che le compete. E’ solo l’ultima delle fake news istituzionali che gli establishment dell’Occidente ci propinano, mentre fanno ridicole battaglie contro le ridicole fake popolari. Nel pieno del Russiagate (detto fra noi l’unica e ultima speranza dei Dem di tornare al potere), in un momento drammatico per Trump, una celebrità come Brian Ross su ABC afferma perentorio “Flynn è pronto a testimoniare che Trump durante la campagna elettorale gli ordinò di prendere contatto con i russi”. E’ la “pistola fumante” tanto attesa, Trump è spacciato? Sì! Tutti i giornaloni dell’Occidente la riprendono, un po’ di banali controlli e la pistola fumante diventa una fake news istituzionale. Trump gli aveva sì dato l’ordine ma non si era “in campagna elettorale” (atto illegale), ma durante il “periodo di transizione”, quando Trump, già eletto, ne aveva diritto (atto legale). ABC ha dovuto sospendere Ross, tenerlo senza stipendio per 4 settimane (sic!), insomma dargli un buffetto del tipo “la prossima volta cerca di non farti beccare”. Il silenzio della stampa di regime si è fatto rumoroso, solo List, giornale per palati seri, l’ha interrotto. Aspettiamo sereni la prossima fake news istituzionale.

Intervento di Angelo Codevilla

 

Anche se fosse stato così, non ci sarebbe stata nessuna illegalità. Tale legge non esiste. Nessuno fu mai perseguito dal The Logan Act del 1799. Contatti fra americani e persone di governi stranieri durante una campagna elettorale sono quotidiani e sono sempre avvenuti.

Il punto è un altro. Il Procuratore Muller e i vertici Dem non mirano a un processo secondo il Logan Act ma tentano di incolparlo per obstruction justice cioè per aver ostacolato le loro indagini. Costituzionalmente assurdo in quanto il Presidente degli Stati Uniti è il solo capo, il solo personaggio del ramo esecutivo, e secondo la Costituzione può fare ciò che vuole.

In conclusione, da un punto di vista legale questa indagine è semplicemente il tentativo di delegittimizzare il risultato dell’elezione del novembre 2016, un atto politico.

Grazie, caro Angelo, che tristezza vedere come stanno riducendo l’America pur di non rispettare la volontà popolare.

www.riccardoruggeri.eu

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