Rassegna stampa del Cameo – 17/01/2018

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1 “Razza bianca No. Meticciato Si. Nel giro di 48 ore la campagna elettorale, tutta basata su fantasmagorici programmi politici che non solo non mettevano le mani nelle tasche degli italiani, ma le avrebbero riempite di privilegi, si è trasformata in una guerra a uno sprovveduto (?) candidato a Governatore che aveva (incautamente?) pronunciato la parola razza, aggiungendo bianca. Ne è nato un caso, quel bianca alcuni la trovano inaccettabile.
Ciò premesso, trovo affascinante invece l’amore per la parola “meticciato”. I grandi fautori del termine sono stati (settembre 2015) un signore nero vestito di nero, di nome Barack, e un signore bianco vestito di bianco, di nome Francesco, esempi sommi di immigrati e di meticciato di successo. La parola spagnola “mestizo” (meticcio) indica un individuo nato dall’accoppiamento di un conquistadores (poi colono europeo, maschio) con donne indigene precolombiane. Meglio tornare alla politica politicante di candidati d’antan banalmente cacciaballe.

2 “A Torino 60 mila appartamenti fantasma”. Oltre il 10% delle case di Torino sono vuote, sfitte, in vendita. Senza contare i moltissimi immobili accatastati come commerciali, servizi, uffici, a loro volta vuoti, sfitti, in vendita. Perché? Ascoltiamo alcune voci fuori dal coro: “Perché hanno permesso alla Fiat di andarsene”. “Perché è diventata una città povera”. “Perché sono case che, pur valendo la metà di quanto valevano prima, sono troppo care per chi ne avrebbe bisogno”. “Per colpa di Monti e delle sue idiote tasse sugli immobili”. “Per lo smagrimento della città”. Quelle volgari le ho cassate. In pratica, a Torino un’intera classe sociale (benestante) si è afflosciata, le loro eleganti case sono di colpo andate fuori mercato, nessuno può più permettersele. Su Torino la penso come il mio concittadino Guido Ceronetti “E’ un città degradata. Mi inocula tristezza”.

3 “I vantaggi di rimpatriare il lavoro in Svizzera”. Molte aziende svizzere stanno facendo investimenti importanti in automazione per reimportare il lavoro, quello che anni fa era stato esportato per beneficiare del basso costo del lavoro in paesi terzi. Gli industriali hanno capito i vantaggi di tornare: fedeltà dei dipendenti, protezione dei dati, migliore logistica, certezza del diritto. Musica per le mie orecchie di nemico del Ceo capitalism.

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